Francoforte - Architettura

CHIAMIAMOLA MAINHATTAN

articolo di Silvia Fucigna

Francoforte sul Meno è una città ricca (non piena) di contraddizioni: tradizione e avanguardia, commercio e cultura, trambusto della metropoli e tranquillità qui coesistono felicemente. Francoforte è una città cosmopolita, un centro di servizi finanziari di prim’ordine e sede di fiere ed eventi commerciali di importanza internazionale. La città inoltre ha una scena culturale vibrant e benefici dai collegamenti di trasporto eccellenti.

Si contraddistingue anche per un altro motivo: per il considerevole numero di grattacieli in centro città.
La torre della Commerzbank, con un'altezza di 259 m, 56 piani e 121.000 metri quadrati di spazio per uffici, ospita il Centro direzionale della Commerzbank e fino al 2004 era la costruzione più alta d’Europa.

Edificio a base triangolare, con gli angoli smussati, che al suo interno accoglie i Giardini d’Inverno. Questi giardini svolgono un ruolo importante nella struttura, introducendo la luce del giorno e l'aria fresca nell'atrio centrale, che funge da a camino naturale di ventilazione per gli uffici. I giardini sono inoltre posti dove distendersi durante le pause, arricchendo così di umanità il posto di lavoro e dando, visti dall’esterno, un senso di leggerezza alla costruzione. Secondo il loro l'orientamento, piantante proviene da una di tre regioni: L'America del Nord, l'Asia o il Mediterraneo. Progetto di Norman Foster & Partners.



La torre della Commerzbank, comunque, è alta solo due metri in più della concittadina MesseTurm. Nella città si trovano inoltre il famoso edificio della IG Farben e il MAK, il Museo delle Arti Applicate, progettato da Richard Meier.

Farben è una parola tedesca che significa tintura e inizialmente la IG Farben fu appunto un conglomerato di aziende tedesche che, a partire dal 1925, producevano tinture. Ben presto però la produzione aziendale fu applicata a una chimica sempre più avanzata: fu la principale fornitrice dello Zyklon-B al governo tedesco durante la fase di sterminio e, dopo l'Olocausto, partecipò a progetti americani per la creazione di agenti chimici sempre per uso bellico. Oggi è la sede dell’Università di Francoforte.



L'architettura del MAK incornicia le esposizioni dando la possibilità di scoprire e di sorprendersi nell’osservare gli oggetti attraverso scorci differenti. Allo stesso tempo l'architettura rinvia agli oggetti, consentendo loro di generare propri ambienti e non sopraffarli. Anche se complessivamente il linguaggio e la tecnologia dell’edificio sono decisivamente moderni, la storia resta una presenza costante nel dialogo fra architettura ed il relativo contesto.



Grazie a questi giganti costruiti in pieno centro, la città Tedesca viene paragonata all’americana New York e viene chiamata Mainhattan per la sua skyline.